mercoledì 1 maggio 2013

La mountain bike hard dietro casa

Sabato ore 23...mi affaccio alla finestra, diluvia...sconsolato raggiungo l'armadio, lo guardo e mi deprimo ancora di più, che mi metto? farà freddo? e se esce il sole? se piove? riempio lo zaino... mi sembra di partire per le ferie ma sto solo andando a S.Onofrio dietro casa.

La mattina seguente...nuovamente alla finestra, nooo non ci credo...SOLE!!! parto con il sorriso sin dietro le orecchie, appena arrivo in zona valle il cielo si chiude.
Raggiungo il punto di ritrovo, sono in forte anticipo...forse sono il primo, in lontananza noto una losca figura che impenna, lui non mi vede, lo tengo d'occhio, è lui il Magico...come me non vede l'ora di farsi una bella pedalata.
In breve arriva Brumo "Davide", poi in due s'avvicinano onbike, sono Elena e Vito, poi arrivano Simone, Antonio, Vulpix, Gigion, Giuly, Gianni e Andrea.

Partiamo sulla Triumplina in un lungo serpentone...in breve raggiungiamo la casa del "dutur" ed ecco che anche Carlo il dentista si unisce al gruppone.
Raggiungiamo Sarezzo di gran carriera...Andrea, Gianni, Giuly e Brumo la davanti pedalano a mille, dietro mi nascondo nel gruppo sfruttando l'effetto scia..

Iniziamo ora la salita asfaltata per S.Onofrio, evitando lo sterrato per via del fango, un timido sole  fa evaporare l'acqua dall'asfalto, rendendo molto umida l'aria...subito la mia camicia felpata è di troppo e i pantaloni lunghi inadeguati. Sosta svestizione e viaaaa

Quasi in cima un'altro biker ci attende, Orma "Mauro" ci accompagnerà lungo la discesa ormai famosa come OrMa1.

Mentre Gigion è alle prese con una foratura, Magico ci delizia con questo bello scatto...


Immediatamente o quasi...la carovana si rimette in moto, raggiungiamo M.te Spina dove indossiamo le protezioni per la discesa...


Il primissimo pezzo della discesa è semplice ma resta scivoloso grazie all'abbondante piovuta di poche ore prima, bastano poche centinaia di metri per vedere affiorare i primi pietroni, il mix, anzi trix... fango, pietroni, pendenza, complica non poco la discesa.





Il sentiero diventa tecnico e cattivo ma divertente, Orma se lo pippa giù come un biscottino è la sua palestrina dietro casa, l'impegno fisico è elevato costringendoci a qualche breve pausa.
Ecco l'occasione per una bella foto di gruppo!


La discesa continua con pezzi molto scassati...arriviamo dopo passaggi tecnici e tratti flow ad un punto interessante, guardandolo non sembra ostico, al mio arrivo sull'ostacolo sono già passati in cinque due indenni e tre cadute.
Lo guardo, lo prendo di petto ed eccomi in men che non si dica spalmato contro una roccia e col culone nel cespuglio.
Non sia mai! riprendo la mia Khs e torno su...devo riprovarci! passo il primo dente che mi ha fatto la "bua" e sbaglio il secondo spalmandomi nuovamente.
Leccatina alle ferite e pronti per l'ultimo tratto molto scorrevole...
Giunti sull'asfalto ci dirigiamo al punto di partenza, perfino qui riesco a trovare il modo di cadere rovinosamente a terra, bella botta del bacino contro il marciapiede e bella botta al ginocchio con sbucciature.
Erano almeno due anni che non finivo a terra, in due settimane ho misurato quattro volte...."mia mal" potrei far domanda in comune come geometra!!!

Il giro si conclude con una bella bevuta e pizza in compagnia. Alla salute del resto del gruppo!


Alla prossima pedalata...bella bella l'orMa1...bella tossica se bagnata!!








2 commenti:

  1. bellissimo racconto. Bravissimi.

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  2. Foto di percorsi spettacolari....che io non farò mai!!!...ma so che fanno tanto divertire i "matti" come voi!! ;-)

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