domenica 7 luglio 2013

Una tre giorni coi fiocchi Sauze d'oulx

Venerdì 28.
Sveglia presto, ma non troppo ....alle 6:10 siamo in strada direzione Bardonecchia.
In auto sulla Puddumobile elettrica siamo... io, Gianni e Michele.
La voglia di staccare e pedalare in alta montagna  mi fa raggiungere la destinazione col teletrasporto, non mi sono accorto del viaggio.
Alle 9:20 eccoci raggiungere Bardonecchia Campo Smith: qui  Magico e Titti ci aspettano da 15 minuti circa, tempo di bere un caffè e scaricare le bici, ecco arrivare Carlo, Tony e Andry.
Titti frulla un po' i maroni ai ritardatari, è quasi un'oretta che pesta i piedi; Carlo si chiede: ma dove vorrà andare che c'è nuvolo e fa un freddo che sembra di essere a dicembre?
La risposta è subito pronta Al Passo Mulattiera, passando per la via più ripida, quella che sale alla sinistra degli impianti.
In pochi minuti siamo pronti, via! Man mano saliamo il cielo si apre un po' offrendoci gli indimenticabili panorami della Val di Susa, le cime sono ancora bianche di neve. La fioritura è all'inizio e tutto verdeggia;


saliamo nel bosco, lungo il Sentiero Balcone, godendo di insperati incontri: Carlo viene sorvolato a pochissimi metri da una maestosa Aquila, Andry e altri vedono due camosci. Arriviamo pedalando di buon ritmo ...


a Punta Colomion (2050);
il vento è freddo e aumenta di intensità; il rifugio è chiuso, siamo costretti ad  accontentarci dei soliti snack; ancora 400 metri di disl.+ ci separano dalla meta; il cielo si incupisce sempre più;


arrivati al passo Mulattiera 2422 mt,


veniamo accolti da una debole nevicata quindi scolliniamo in fretta e, superati un paio di nevai con un po' di cautela, cominciamo a scendere;


 il lungo sentiero che ci porterà alle piste del bike park ci ripaga della fatica spesa.



Insomma, una gran bella giornata anche se un po' tirata. Domani abbiamo in programma di salire fino al Colle dell'Assietta e di scendere dal sentiero dei Cannoni, con un lungo traverso sopra i 2400: speriamo in un meteo clemente.
Ps. Carlo ho rapinato parte del tuo scritto per raccontare al meglio questa giornata... Tnk.
Giunti alle auto, lasciamo la divertente Bardonecchia per raggiungere l'albergo a Salze.

Fatti gli equipaggi per le stanze Fede-Tony, Magico-Titti, Andry-Puddu, Gianni e Carlo in sigle...raggiungo la mia stanza, dove trovo il Tony steso sul letto con Winnie ...


Alla mia domanda..."che fet?" la risposta "mi serve per la nanna!"  va beh a ogni matto bisogna lasciar fare....
Una doccia calda, un paio di jeans e una felpa, in 5 minuti sono pronto per la cena e bello fess...anche se, per farmi bello fess ci vorrebbe una fatina con la sua bacchetta magica.
Scendiamo a Salze e ci concediamo un graditissimo aperitivo....
Poco dopo seduti al tavolo con qualche bottiglietta giusta davanti, in un clima allegro e festoso... ci tocca affrontare una gigante costata;


Fatta un enorme scorta di energia, torniamo in albergo...saremo però costretti ad una lunga camminata nel tentativo di smaltire la cena.

Sabato 29

Alle 9 circa la partenza, lasciamo il paese e subito una ripida salita ci obbliga al rampichino...un km tosto per poi entrare nel bosco direzione passo Basset 2422 mt.
Le previsioni davano oggi la giornata più brutta del week end, infatti una volta arrivati a quota 2.400 ci siamo dovuti cambiare in una piccolissima baita che abbiamo rogitato all'istante per l'occasione. Fuori tirava un'aria fredda pazzesca. Abbiamo deciso di rinunciare al lungo traverso in quota che ci avrebbe portati al passo Lauson e da li al sentiero dei cannoni.
Rientriamo verso valle incanalandoci in uno splendido single track in mezzo al bosco, fondo battuto e ricoperto di aghi di pino. Salti, paraboliche, radici, tutto molto flow e con un buon ritmo.. Una goduria indescrivibile!




Dopo la pausa pranzo in paese, abbiamo deciso di riportarci in quota con l'aiuto della seggiovia.
Scesi dall'impianto io, Puddu, Gianni, Magico e Tony abbiamo ripreso a pedalare per riportarci in quota, Carlo, Andry e Titti invece decidono di testare due discese non ancora fatte, sfruttando la risalita meccanizzata... 
Salendo optiamo per una alternativa explo...dopo un lungo e disastroso traverso con bike a spinta, sbuco con cinquanta metri d'anticipo sui ragazzi in una vallata, una decina di marmotte sotto di me sono in bella vista...Spettacolo!
Prendo la macchina fotografica e da dietro mi raggiunge un urlo "Fedeeee", le marmotte lo sento e s'intanano.
Riesco a scattare un unica foto...


Dopo una discesa inventandoci il sentiero, tra rocce, buche e prati....


Rientriamo nel bike park, smanettando per bene le nostre bike. 

Che gran parco giochi questo posto! 
Ps. Grazie Michele, ho rapito qualche tua parola per descrivere la giornata.

Domenica 30

Come da accordi serali, Io e Magico ci siamo accordati per partire in anticipo e pedalare i 1000 d+ sino all'arrivo della seggiovia mentre gli altri ragazzi decidevano svegliandosi al mattino se pedalare o salire meccanizzati.
Alle 7:10 scendo per la colazione, Gianni, Magico e Carlo sono già svegli e quasi pronti a pedalare, nel giro di cinque minuti, tutti ci raggiungono a tavola...tranne il gnaro, Andrea, pota ha bisogno di fare le nanne, l'è zuen. Basta però una breve telefonata per buttarlo giù dal letto e convincerlo a pedalare con noi.
Ci raggiunge con i capelli arruffati, gli occhi insanguinati, guardandoci di traverso e tontognando "bastardi!!"....
Le ragazze dell'albergo, che hanno aperto in anticipo il locale solo per noi, ci hanno coccolato e veramente viziato, infatti la mattina in tavola ogni ben di dio...torte, brioches, pane fresco, marmellate, cioccolato, frutta per il rompi Michele semivegano e uno strudel appena sfornato da capogiro.
Riempiti i serbatoi che produrranno energia per portar in quota le nostre bike si parte.... Se Tony finisce di mangiare...


Salendo in sella lo sguardo non può non andare al cielo, limpido e terso, con un blu intenso, prima di partire io e Andrea ci fermiamo dal meccanico per far scorta di pastiglie freni, le abbiamo strinate e finite in due giorni. Ora si siamo pronti...iniziamo così nuovamente la lunga salita al passo Basset.






Giunti al passo 2424 mt stavolta pedaliamo in magliettina, avvolti da un piacevolissima brezza.
Proseguiamo spingendoci in leggera discesa lungo una jeppabile per un paio di km, il panorama da quassù è spettacolare, complice la stratosferica giornata di sole.
Raggiungiamo il passo successivo Bleggier 2518 mt...


Carlo, il nostro servizio scopa...come al solito non riesce a pedalare con calma, si porta in avanscoperta accompagnato da Titti, il quale decide di non fermarsi per non interrompere il suo passo.
Io e Magico invece non resistiamo a continue soste per fotografare ed ammirare il paesaggio.
Purtroppo mi devo sempre scusare con Carlo...ma ormai credo che abbia imparato a sopportarci, abbiamo trovato un pseudo compromesso. Va a piano Carlo! va a piano ahahaha.


Qui uno scatto realizzato da due tedescotte con bici da passeggio cariche come muli...
Girandoci e scrutando l'orizzonte notiamo due piccole sagome verdi....ca**o Carlo e Titti sono già laggiù!
Casco in testa e ci buttiamo all'inseguimento...con qualche sosta foto..ihihih.





Raggiunti i ragazzi...non perchè siamo abili discesisti...ma perchè ci hanno pazientemente aspettato...iniziamo la salita all'ultimo passo Lauson 2500 mt.
Tento di staccare Carlo...voglio aspettarlo io una volta, do fondo a tutte le mie energie e salgo con il cuore a palla, ma a ogni mio tentativo di scrollarmelo....lui s'ingalluzzisce, l'è semper tacat al cul, anzi quando mancano un centinaio di metri alla vetta mi passa e vince il Gran premio della montagna.


Finalmente in vetta! l'ultima vetta della nostra tre giorni...ha un sapore strano, quasi già nostalgico... facciamo qualche foto, un rapido reintegro calorico e ci prepariamo per la discesa, gomitiere, ginocchiere, abbigliamento asciutto e anti vento.


Il sentiero dei cannoni è qui...tanto sperato e tanto desiderato...non ci resta che godercelo.


Andrea, Carlo e Titti si fiondano giù come valanghe su un ripido pendio, noi li guardiamo e li seguiamo a cannone.
Ecco, credo che il nome "sentiero dei cannoni" derivi dagli innumerevoli cannoni posizionati sulle alture che ci circondano, ma noi lo abbiamo ribattezzato per la nostra prestazione "a cannone".

Il sentiero è veloce, qualche passaggio semi tecnico creato dallo sciogliersi delle nevi, il tratto nel bosco molto carino...poi si velocizza sempre più con lunghi tratti dove l'erba, resa rigogliosa dalle continue piogge di quest'anno bizzarro, rende il sentiero scivoloso...ad ogni curva il posteriore derapa, a volte tentando di passare la ruota anteriore, altre volte invece è l'anteriore a derapare.. con il rischio di spiaccicarti su qualche abete.
Talmente è divertente e veloce il track, che non vedo Andrea fermo a lato del sentiero, lo passo su un fondo brecciolino, sfilandolo a 30 km/h...rischiando un impatto traumatico. Magico e Antonio tentano e riescono in una frenata con decelerazioni prossime ai 2G, le orbite del Magico quasi fuoriescono dalle sedi.

Tutto bene quello che finisce bene, siamo quasi a fine sentiero...raggiungiamo il paese, forse abbiamo ancora tempo per una risalita in seggiovia, forse meglio mettersi in strada. Guardando la voglia salirei altre 3/4 volte, decidiamo di seguire il cervello...birretta al bar del paese, doccia calda e rientro a Brescia.




Gran giro amici miei, gran giro !

Un ringraziamento ai miei compagni di avventura:
Magico a cui mi sono affezionato, grande amico.
Antonio o Tony rider con cui ho diviso la camera e con cui condivido ogni pedalata.
Gianni che ho scoperto essere un ottimo compagno d'avventura.
Carlo detto Carlo il dentista, che mi tocca aspettarlo sempre..
Puddu il mio dietologo
Andrea il nostro poser d'eccellenza.
Titti che ha gestito una tre giorni sapientemente, portandoci in posti veramente idilliaci.

Poi...poi... non dimentichiamoci delle nostre ragazze Claudia e Elena...
Che ci hanno coccolato.
Hotel Biancaneve Sauze d'oulx con garage custodito per le bike.
Prezzi modici, posto molto bello, pulito e curato. 



Dimenticavo Tony, Winnie è in mano nostra! per il riscatto sarai ricontattato privatamente.


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