sabato 2 novembre 2013

Scaliamo lo Schonbichl 2460 mt.

Ecco i cinque bikers che hanno condiviso con me questa splendida avventura.
Zio Paolo
Magico
Vulpix 
Simone
Puddum
Giovedi sera preparo la bike e i bagagli all'ultimo secondo, mi stendo velocemente nel letto, sono le 23:30 devo riuscire a riposare! domattina alle quattro la sveglia suona, cerco di prendere sonno senza riuscirci, sono agitato...
Alle 4:45 Paolo è già sotto casa, Marco e Simone creano il secondo equipaggio. Magico e Puddum dormono ancora sonni tranquilli, saggiamente hanno raggiunto il Garni a Riscone di Brunico la sera precedente.
Carichiamo la Khs, siamo pronti per raggiungere gli amici in val Pusteria, il viaggio è lungo, fortunatamente col mio amicone Paolo chiacchieriamo allegramente e la strada scorre veloce.
Il secondo equipaggio ci segue con 15 minuti di ritardo... che diventeranno 25, il secondo pilota "Vulpix" fa cannare l'uscita di Peschiera a Simone intento a chiacchierare al telefono con il sottoscritto.
La biker's mobile di Paolo percorre i tratti autostradali a velocità contenute 120 km/h che diventano sostenute (a dir di Paolo) a 125 km/h. 
Viceversa il cruise control del Simo è fisso a 142 km/h, ecco pertanto che la coppia ci raggiunge nei pressi di Trento, giusti giusti per una pausa caffè.
Da Trento raggiungiamo i ragazzi a Riscone, scendendo dall'auto si scorgono subito i volti felici e riposati dei nostri amici.
Ci sistemiamo velocemente nelle camere del bel Garni, bastano pochi attimi e i bikers sono in strada....



Oggi vogliamo salire al Schonbichl 2460 mt, partiamo da Riscone, attraversiamo l'ampia e coloratissima valle che ci separa dalla nostra meta, il sole e il vento fresco di settembre rendono la pedalata idilliaca.
Dopo 10 km spensierati, la strada inizia a salire, un km e ci imbattiamo in una salita bella tosta, il cuore impazzisce, in pochi secondi siamo tutti in maglietta ed accaldati.
Dopo aver percorso la difficile salita, ci accorgiamo di averla affrontata per nulla...siamo fuori traccia, fortunatamente il bellissimo bosco per rientrare in traccia è piacevole e fa scordare subito la vana fatica.
Torniamo in rotta, non pare d'essere in Italia, tutto è ordinato, curato, pulito, funzionale, raggiungiamo Vila di Sopra, qui il meteo si guasta e inizia a piovigginare costringendoci ad estrarre gli spolverini. Cogliamo l'occasione per fermarci per un caffè, entriamo sulla SchieBstand al bar Piramidi.
Qui veniamo accolti da un Austriaco gentilissimo, sul bancone del locale una infinita sfilza di torte, sono le dieci del mattino, una gran fetta di torta pera e cioccolato fatta in casa mi ristora, un buon caffè e siamo pronti per pedalare.
Come per incanto, pochi attimi e il sole torna a farci compagnia...
Raggiungiamo le piramidi di Plata...molto simili alle nostrane piramidi di Zone



 Una coppia di gemelli...

Rientriamo brevemente sui nostri passi lungo un divertente sentiero, alla successiva salita inizia la vera e propria scalata allo Schonbichl, la vallata è lunga e sempre in salita, gli occhi però sono ben ripagati.



Un piccolo vitello scambia le mie dita per tettarelle,





Il meteo continua a variare, due gocce d'acqua, un timido accenno di sole, acqua, sole e via dicendo....
La salita continua, costringendoci a brevi tratti di portage..







Continuiamo ormai stanchi a salire, il panorama ci da forza, il freddo vento ci rallenta, fortunatamente la cima è ormai vicina.
Raggiungiamo un piccolo altopiano con colori spettacolari, le montagne sul versante opposto sembrano montagne marziane, un rosso acceso le rende extraterrestri.





Lasciamo l'altopiano, continuiamo la salita con bike a spalla da prima su prati, poi lungo sentieri rocciosi, la fatica si fa sentire, la vetta ora è nel mirino, la vediamo.
Eccoci finalmente in cima, il sole ci regala la sua presenza, riuscendo a creare un ampio squarcio nel cielo grigio che ha accompagnato gran parte della nostra salita.








Fede,Paolo,Magico,Vulpix,Simo,Puddum

 Vulpix

Dopo la pausa ristoro in vetta, non ci resta che percorrere la cresta ed alcuni passaggi ferrati per riuscire a raggiungere il sentiero che ci riporterà a valle.








Siamo quasi all'inizio del sentiero in discesa...oltrepassare le creste non è stato semplicissimo, ma ci siamo....





Un grosso temporale è alle nostre spalle, spingiamo forte sui pedali e riusciamo a tenerlo a poche centinaia di metri da noi...il tratto iniziale del sentiero è ostico, poi dopo aver perso 200 mt di quota diventa veramente bello, tecnico, ripido a tratti flow il tutto immerso in colori e flora di ogni tipo.
Un tratto in un bosco di conifere è stratosferico, ripidissimo e divertentissimo...
Un grandissimo sentiero, bello e poi ancora bello...pedalare veloci in un gruppo ristretto permette di capire come i compagni reagiscono al sentiero.
Questo ci permette alternandoci di scendere veloci, molto veloci...gli occhi sembrano uscire dalle orbite, nel tentativo di evitare ostacoli ed eventuali ossa rotte.
Magico davanti mi delizia con trip vari, Paolo scavalca rocce con nonchalance sembra un Caterpillar, Vulpix un ballerino la sua bike salta a dx e sx, Simo il derapatore sempre di traverso, Puddum? è gasato !! scende a manetta.
Tanto ci siamo divertiti a scendere, scappando al temporale che i quattro fotografi del gruppo non hanno scattato una foto.
Rientriamo attraversando la bella Brunico direzione Riscone, è tardino, a fatica percorriamo gli ultimi 10 km che ci riportano in albergo,
Una rapida doccia e tutti coi piedi sotto il tavolo!!

 







Grazie ragazzi che gran bel Venerdì.... domani ci aspetta il bike park di Plan de Corones.

Nessun commento:

Posta un commento